Calcolo della distribuzione delle pressioni nette

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Calcolo della distribuzione delle pressioni nette

Il primo step per il calcolo dello spostamento permanente sismo-indotto di paratie libere consiste nella definizione della distribuzione delle pressioni nette esercitate dal terreno sulla struttura. In questo contesto, è necessario sottolineare che il termine pressione netta è utilizzato per indicare la differenza tra la tensione passiva e quella attiva agenti sul muro. A tal proposito, DReW Seismic si riferisce alla soluzione ottenuta da Conte, Troncone e Vena (2017). Un esempio di tale distribuzione è mostrato nella seguente figura.

 

Distribuzione delle pressioni nette agenti sulla paratia

 

La distribuzione delle pressioni nette dipende dal coefficiente sismico orizzontale, kh, il quale varia durante il terremoto. Al generico istante di tempo t, il coefficiente sismico orizzontale è legato all'accelerazione del suolo a(t) mediante la seguente relazione kh(t)=a(t)/g, in cui g è l'accelerazione di gravità.

 

Poiché il tipo di movimento  manifestato da tali strutture consiste generalmente in una rotazione approssimativamente rigida intorno ad un punto posizionato vicino la sua base, la condizione di stato limite attivo si verifica a tergo dell'opera, al di sopra del livello di scavo. Al di sotto di tale livello, la pressione attiva e resistenza passiva sono completamente mobilitate fino ad una profondità X, mentre al di sotto di tale profondità la resistenza passiva non è completamente mobilitata. In prima approssimazione, si assume che la distribuzione delle pressioni nette varia linearmente da σ1 a σ2, come mostrato nella figura sopra riportata. Maggiori dettagli possono essere trovati nell'articolo di Conte, Troncone e Vena (2017).

 

La spinta attiva e resistenza passiva agenti al di sopra della profondità X dipendono dai coefficienti di spinta attiva e resistenza passiva in condizioni sismiche, KaE e KpE, rispettivamente. Su DReW Seismic tali coefficienti sono valutati mediante la soluzione di Lancellotta (2007).  La profondità X e la pressione netta alla base del muro σ2 sono calcolate dalla condizione di equilibrio. La loro soluzione è riportata nell'articolo di Conte, Troncone e Vena (2017).